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24 ottobre 2012

Per un cavillo stop alla mediazione obbligatoria - Comunicato della Corte Costituzionale

L’ufficio stampa della Corte Costituzionale ha rilasciato qualche ora fa uno scarno comunicato che anticipa la sentenza emessa sui rinvii da TAR Lazio (aprile 2011) e Tr. Genova (novembre 2011).

La Corte ha statuito che la mediazione obbligatoria, come prevista nel D.Lgs. n 28/2010 è costituzionalmente illegittima, a causa (non di una sua lamentata ontologica violazione degli artt. 3 e 24 Cost., cioè principio di uguaglianza e diritto all’azione, bensì) di un ‘banale’ eccesso di delega (art. 77 Cost.).

È stato infatti, evidentemente, rilevato come il decr. 28/10 – caratterizzando, in relazione a talune cause (quelle elencate all’art. 5), l’esperimento di un tentativo di mediazione come condizione di procedibilità – sia andato oltre le indicazioni fissate nella l. delega 69/99. A nulla evidentemente servito il fatto che la Dir. 2008/52/CE (sulla quale si basava l’intervento legislativo)  prevede all’art. 5(2) la possibilità per gli Stati membri di rendere obbligatorio il ricorso alla mediazione a condizione ciò non impedisca alle parti l’accesso al sistema giudiziario.

La decisione della Corte ci fa tornare indietro alla situazione di due / tre anni fa. A dir il vero, la situazione oggi è un po’ diversa da quella ante decreto 28/10: grazie soprattutto all’obbligatorietà, la mediazione è più conosciuta fra i possibili utenti. Anche fra i legali è maturata – al netto di cattive esperienze dovute alla scarsa professionalità dei molti mediatori – maggior consapevolezza che il procedimento ha la sua utilità e può bene affiancare la consueta attività giudiziale.

Cosa cambia per Quadra?

Nulla. Semplicemente non è più necessario sottoporsi al tentativo di mediazione se si vuole andare in giudizio nei casi di cui all'art. 5, D.Lgs. n. 28/2010. Ma la mediazione resta intatta con tutto il valore che ha.

Si sfronderà probabilmente il grande numero di mediazioni fatte solo proforma (e centri e mediatori adatti solo per queste). Quadra ha un alto tasso di mediazioni cc.dd. volontarie, segno che, aldilà dell'obbligatorietà, avvocati, parti ed organizzazioni continuano e continueranno a beneficiare della qualità dei servizi offerti.

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