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Quadra opera dal 2003 come provider privato ADR (Alternative Dispute Resolution)
per la gestione e mediazione delle controversie e dei conflitti civili e commerciali

Quadra amministra procedure di mediazione, arbitrato ed expertise
e promuove la diffusione della cultura ADR svolgendo formazione di alto livello

21 feb 2022

Tavolo di lavoro sulla riforma Cartabia - Le osservazioni ed i suggerimenti di Quadra

Lo scorso gennaio (d.m. 14/01/2022) il Ministero della Giustizia ha creato vari gruppi di lavoro al fine di dar corpo agli strumenti previsti dalla legge-delega 206/2021 in tema di giustizia civile.

Per quanto riguarda arbitrato, mediazione e negoziazione assistita, il gruppo è formato da undici persone, tutte di formazione giuridica (fra professori di diritto sostanziale e processuale; magistrati, avvocati, esperti dell'Ufficio Legislativo).

L'obiettivo è di elaborare in tempi brevi uno schema di decreto legislativo che possa essere adottato dal Governo al fine di implementare i principi di delega stabiliti dalla legge 206 (su questa v. qui).

 

ADR Quadra considera naturalmente positivo il favor verso la mediazione che chiaramente traspare dai principi di delega. Peraltro, quel che si teme è che l'attenzione rimanga eccessivamente puntata ad aspetti formali e procedurali.

Siamo coscienti che questo è lo scotto che si deve, in una certa misura, pagare come conseguenza della scelta fatta a suo tempo (ormai una decina d'anni fa - con il decreto 28/2010) di caratterizzare la mediazione soprattutto come strumento deflattivo del processo giudiziale ordinario. In questo decennio, la discussione sulla mediazione si è, per di più, focalizzata sempre più su tale carattere, trascurando il resto. Il che è grave, a nostro avviso, perché ne è uscita del tutto ignorata la sua valenza primaria di strumento per l'affermazione dell'autodeterminazione dei soggetti coinvolti in un conflitto.

La legge-delega è rimasta in questo solco 'proceduralista' (e per questo l'abbiamo qui già largamente criticata). Comunque sia, l'augurio è che ora il tavolo di lavoro possa recuperare alcuni dei valori sin qui trascurati.

La cosa ci pare, invero, poco probabile - anche perché i meccanismi di delega non ammettono deviazioni (salvo combinare pasticci, come quando, nel 2012, l'obbligatorietà non passò il vaglio della corte costituzionale proprio per eccesso di delega - v. qui). Ciononostante, la legge-delega, qualche spazio di manovra lo lascia.

Vedremo.

 

Qui sotto il lettore può scaricare le osservazioni fatte d Quadra al Ministero. Come pure quelle fatte da AMT, l'Associazione italiana dei Mediatori Trasformativi, che ci paiono particolarmente interessanti proprio nel senso indicato sopra di recuperare le idee fondanti della mediazione e la sua ultima ragione d'essere (al di là dell'utilità che possa svolgere per rendere il servizio pubblico della giustizia italiana una po' più efficiente).

 

 

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